X Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più, o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la Cookie Policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.
Dreamtime Dance Magazine
RICERCA NEL SITO CERCA
I nostri Partners

festival dreamtime Liberamente europa Baslini metalli spa Save spa Tamberlow snc - Siti web

Dreamtime social Pagina facebook Viaggiatori dell'anima Canale Youtube Dreamtime Profilo Twitter Dreamtime
Contatti:
Direttrice Editoriale: Paola Banone Fotografo: Franco Covi
Easy and safe,
please make a donation
Inserisci qui il tuo indirizzo mail per iscriverti alla nostra Newsletter:
Invia
Editoriale
Dreamtimedancemagazine, redazione nata in una periferia milanese in cui abbiamo la nostra sede operativa. Siamo cresciuti come una redazione giovane, diversa e indipendente, per viaggiare nel mondo della danza e di molto altro, dal balletto al contemporaneo, dal teatrodanza al mixability. Un magazine edito dall'Associazione Culturale Vi.d.A., produttore del Festival Internazionale Dreamtime: danza senza limiti, che della Mixed Abilities Dance ha fatto la sua bandiera. Il magazine si avvale della collaborazione di affermati professionisti, nuove leve, sguardi molteplici sul complesso mondo della danza. Paola Banone, direttrice del festival Dreamtime, coordinatrice del magazine, ricercatrice, da tanti anni compie un lavoro mirato sul mixability e sulla relazione tra danza e sociale.
Direttore del magazine è Claudio Arrigoni, giornalista sportivo e commentatore dello sport paralimpico per Rai e Sky; testimonial dell'intera operazione è Anna Maria Prina, ex direttrice per 32 anni Scuola di ballo del Teatro alla Scala, personalità di spicco della danza italiana, coinvolta dal settembre 2011 nel lavoro con la Cie MixAbility Dreamtime.
26/04/2013
Dance & Disability-Dance

27/04/2013 Giornata Internazionale della danza

Blu, processo di lavoro Metodo Dreamtime.


In questo video "coming soon" della performance che vedrete in scena allo Spazio Tadini, sabato 27 aprile 2013 per celebrare la International Dance Day, la Giornata Internazionale della Danza a cura di International Dance Committee -International Theatre Institute UNESCO. Durante la giornata sarà possibile partecipare ad un laboratorio condotto da Paola Banone e Beatrice Mazzola e ad assistere alla performance Blu, con coreografie di Beatrice Mazzola. Durante la serata verrà letto dalla Sig.ra Carmen Galli presidente della Castoro Sport Legnano, il Messaggio per il mondo, scritto quest'anno dal coreografo coreano Lin Hwai-Min. Anche quest'anno il Messaggio è stato tradotto in italiano dalla Sig.ra Anna maria Prina, direttrice della Scuola di ballo del Teatro alla Scala dal 1974-2006, ballerina e formatrice che si è sempre impegnata con professionalità, rigore e aperture verso il nuovo e i giovani talenti. 
Un ringraziamento particolare a Federicapaola Capecchi per l'organizzazione della tre giorni allo Spazio Tadini e un ringraziamento particolare ai nostri danzatori Beatrice Mazzola, Eleonora Soricaro ed Andrea Vignati e per le riprese e il montaggio il fotografo Franco Covi. La nostra C.ie M.A.D.Time formata da danzatori professionisti abili e disabili, porta avanti un percorso di ricerca/ research lab, che indaga sul processo creativo in danza e la costruzione di prodotti artistici innovativi per la scena. Il modello di lavoro che utilizza la compagnia si avvale di anni di esperienze sul campo in Italia e all'estero di Paola Banone direttrice artistica della C.ie. Ricordiamo in questa sede il Progetto di Ricerca Europeo DISS-ART dal 2004-2006 con Spagna, Svezia e Romania di cui è disponibile il Manuale di Buona Prassi in inglese e in italiano. 

Messaggio della danza 2013 
scritto dal Coreografo coreano Lin Hway Min.
 

È scritto nella grande prefazione de “Il libro delle Odi”, un’antologia di poemi cinesi composti fra il decimo e il settimo secolo a.c.: 

“Le emozioni si fondono e prendono forma nelle parole. 
Se le parole non bastano, parliamo con i sospiri. 
Se i sospiri non bastano, noi le cantiamo, 
Se i canti non bastano, istintivamente le nostre mani e i nostri piedi le ballano”.
La danza è un’espressione potente, parla alla terra e al cielo. 
Parla della nostra gioia, delle nostre paure e dei nostri desideri. 
La danza parla dell’inafferrabile, ma rivela anche lo stato mentale di una persona, il temperamento e la personalità della gente. 
Come molte culture nel mondo, gli indigeni di Taiwan danzano in cerchio. 
I loro antenati credevano che il male sarebbe rimasto fuori dal cerchio. 
Con le mani intrecciate, condividono il calore di ciascuno e si muovono con un impulso che diviene comune. 
La danza unisce la gente. 
E la danza appare nel momento in cui sta per scomparire.
I movimenti si dissolvono mentre vengono fatti.
La danza esiste nel momento effimero. 
La danza è preziosa. E’ una metafora della vita. 
In questa era digitale, le immagini dei movimenti prendono milioni di forme. Sono affascinanti.
Ma queste immagini non possono sostituire la danza perchè le immagini non respirano. 
La danza è celebrazione della vita. 
Vieni, spegni la televisione e il tuo computer e vieni a danzare. 
Esprimiti con quello strumento divino ed eccellente che è il tuo corpo. 
Vieni a danzare e unisciti agli altri nell’onda dell’impulso. 
Cattura questo momento prezioso e fugace. 
Vieni a celebrare la vita con la danza.” 

Traduzione in italiano di Anna Maria Prina



P.B.