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Dreamtime Dance Magazine
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Direttrice Editoriale: Paola Banone Fotografo: Franco Covi
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Editoriale
Dreamtimedancemagazine, redazione nata in una periferia milanese in cui abbiamo la nostra sede operativa. Siamo cresciuti come una redazione giovane, diversa e indipendente, per viaggiare nel mondo della danza e di molto altro, dal balletto al contemporaneo, dal teatrodanza al mixability. Un magazine edito dall'Associazione Culturale Vi.d.A., produttore del Festival Internazionale Dreamtime: danza senza limiti, che della Mixed Abilities Dance ha fatto la sua bandiera. Il magazine si avvale della collaborazione di affermati professionisti, nuove leve, sguardi molteplici sul complesso mondo della danza. Paola Banone, direttrice del festival Dreamtime, coordinatrice del magazine, ricercatrice, da tanti anni compie un lavoro mirato sul mixability e sulla relazione tra danza e sociale.
Direttore del magazine è Claudio Arrigoni, giornalista sportivo e commentatore dello sport paralimpico per Rai e Sky; testimonial dell'intera operazione è Anna Maria Prina, ex direttrice per 32 anni Scuola di ballo del Teatro alla Scala, personalità di spicco della danza italiana, coinvolta dal settembre 2011 nel lavoro con la Cie MixAbility Dreamtime.
01/08/2015

En revant Cannes - Sognando Cannes

Anteprima mondiale al Festival d'Avignon Le Off


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Ecco le prime immagini della "prova generale" della nuova creazione artistica di Paola Banone per la Compagnia Dreamtime. 
L'anteprima dello spettacolo e' stato presentato il 18 luglio 2015 al Festival d'Avignon LeOff che celebrava quest'anno 50 anni di Festival Off nei teatri Off, nei tendoni da circo, nelle strade e nelle piazze.
Sognando Cannes e' uno spettacolo ma anche un progetto di documentario che verra' presentato al Festival di Cannes 2016.

Direzioen artistica: Paola Banone
Assistente alla coreografia e danzatrice: Martina Luca 
Special Guest: Ieva Racene, giovane solista National Latvia Opera and Ballet
Performers: Eleonora Colombini, Massimo Puntieri, Roberto Cavalli, Federica Marchesi, Luca Lamanuzzi, Elenora Zamara, Gianpaolo Stricher
Un ringraziamento a Patrizia Canini e alla figlia Marta per il loro sostegno e un particolare ringraziamento alla nostra Madrina Anna Maria Prina, per il sostegno a questo progetto Avignonese con la sua amorevole presenza.

Si ringrazia per le riprese il montaggio Franco Covi photographer.

20/03/2015

Stora Daldansen - Second part

A Falun in Svezia


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Vi presentiamo le ultime interviste a Falun per Stora Daldansen, the Nordic Ballet Competition 2015.
A notte fonda a Concorso terminato abbiamo intervistato il Direttore Artistico Jonas Kåge, la presidente Ellinor Samuelsson e una giurata veramente speciale Anna Maria Prina.

Un ringraziamento particolare a Paola Banone per le interviste e al fotografo Franco Covi per le riprese e il montaggio.

Paola Banone
19/03/2015

Stora Daldansen - First Part

A Falun in Svezia


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Vi presentiamo le immagini della premiazione di Stora daldansen 2015 a Falun con la Consegna Ufficiale del Premio alla Memoria Sirkka Liisa Forslund la fondatrice 28 anni fa del Nordic Ballet Competition Stora Daldansen.
In esclusiva le interviste a Johannes Ohman il diretore artistico del Royal Swedish Ballet in giuria quest'anno e Wilfried Jacobs danzatore e  e direttore della Finnich National Opera Ballet School.

Un ringraziamento particolare a Paola Banone per le interviste e al fotografo Franco Covi per le riprese e il montaggio.


17/03/2015

The Nordic Ballet Competition

The winner Kira Hilli


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In questa seconda puntata del Nordic Ballet Competition, svoltosi a Falun (Svezia) il 14 marzo 2015, vi presentiamo la vincitrice Kira Hilli.
Festival Dreamtime ha consegnato il Premio alla Memoria di Sirkka Liisa Forslund la fondatrice di Stora Daldansen alla presenza di Paola Banone, Patrizia Lucia Canini e Anna Maria Prina a Kira Hilli per poter studiare una settimana in Italia. 
Si ringrazia per le riprese e il montaggio il fotografo e video maker Franco Covi.


Paola Banone
17/07/2014

Intervista a Morgan Cosque e Céline Couronne

Cie Endogène di Toulouse


In scena ad Avignone dal 14 al 21 luglio nello spazio Midi-Pyrénées Fait Son Cirque a Ile Piot.
Un lavoro molto particlare che vede in scena un danzatore e un'artista plastica e danzatrice.

La redazione
17/07/2014

Intervista a Ignacio Herrero

Ile Piot, Festival d'Avignon


Vi presentiamo l'intervista all'artista Ignacio Herrero di stanza a Toulouse (Francia), in scena fino al 25 luglio all'Ile Piot al festival d'Avignon.
Si ringrazia per le riprese e il montaggio il fotografo Franco Covi. 

Paola Banone
14/07/2014

VaisonDance 2014

Intervista al direttore artistico Philippe Noël


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In diretta dalla Regione del Vaucluse vi presentiamo questa intervista a Philippe Noël, direttore artistico di VaisonDance 2014.
Un ringraziamento particolare a Elisa Salvina Cutuli, Paola Banone e al fotografo Franco Covi per questo servizio al teatro romano di Vaison la Romaine.

Paola Banone
11/07/2014

Festival di Avignone 68 edizione

La nostra prima recensione festival Off

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Dal 9 luglio la redazione di Dreamtimedancemagazine si è trasferita al Festival di Avignone, uno dei più antichi e celebri festival di teatro e delle arti sceniche del mondo. Il programma è fitto e intenso: 1083 compagnie e 1307 spettacoli. Un luogo di incontro e confronto tra generazioni e culture diverse desideroso, quest'anno più che mai, di abolire molte “frontiere”. Un motivo in più per non mancare! Una nuova avventura è appena cominciata, ricca come sempre di novità e tanta voglia di fare. Gli ingredienti indispensabili ci sono tutti: passione per la danza, sentimento, umanità, rispetto e ascolto reciproco. Fino al 19 luglio la compagnia sara impegnata in due nuove creazioni. La prima, “Figlia di Italiani", è la nuova produzione che la compagnia MixAbility Dreamtime presenterà in anteprima qui ad Avignone e a Roma, il prossimo 6 settembre, in occasione del Festival “Fuori Contesto”. La seconda, invece, è il seguito di UrbanFeral, un progetto nato – nel corso dell'edizione del festival avignonese dello scorso anno – grazie all'incontro creativo tra Nita Little, coreografa americana pioniera nel lavoro di ricerca con la Contact Dance Improvisation, e Paola Banone. Danzatori professionisti, non professionisti e performers disabili danzeranno per le vie di Avignone. La necessità di dare un volto ed una voce ai performers disabili diventa sempre più forte. Sono ormai numerose, infatti, le produzioni in scena – non solo nell'ambito del festival – che si accostano a temi legati al mondo della disabilità. È il caso de La Troupe de la Durance, una compagnia costituita da 10 ragazzi diversamente abili dagli 8 ai 15 anni che, lo scorso 10 luglio a conclusione del corso annuale di teatro, ha rappresentato la piece – rivista e riadattata – di Anne Caroline d'Arnaudy “Le Chapeau du Roi Petrus”. Mathis, Benoît, Patrick, Cassandre, Amélie, Florian, Martin, Samantha, Ryan e Matteo sono stati accuratamente guidati dalle educatrici Eliane Erhart, Pascale Chabrier, Isabelle Reinert di SESSAD di L'Escale – Service d'Education Specialisé et de Soins et d'Aide à Domicile con a capo Corinne Bonnaventure – che da 30 anni circa si dedicano con passione e dedizione a rendere possibile una maggiore integrazione tra ragazzi abili e disabili, nella scuola e nella vita di tutti i giorni. Un lavoro certosino e specifico, che varia in base alle difficoltà di ciascun ragazzo. Amélie insieme a Isabelle Reinert hanno creato i cappelli indossati durante lo spettacolo, mentre tutti gli altri protagonisti hanno contribuito alla realizzazione della locandina dell'evento. Nel seguire i giovani attori in scena traspare il grande impegno profuso dai ragazzi e dalle educatrici, sostenute anche da Muriel e Veronique, psicomotrice la prima ed ergoterapeuta la seconda, e la voglia di abbattere e minimizzare quelle particolarità che, nella quotidianità, sono solite distiunguere una persona abile da una diversamente abile. Un messaggio, quest'ultimo, che Dreamtime e la sua compagnia appoggia e sostiene da anni. Ciascuno di noi ha grandi qualità perchè concentrarsi solo su ciò che si considera difforme dalla “normalità”?

Paola Banone